giovedì 2 giugno 2011

Indiani incontattati: clamoroso voltafaccia del Perù

Un uomo Murunahua contattato dai disboscatori nel 1995. 
La metà del suo popolo è morta a seguito del primo contatto.
© Chris Fagan/Upper Amazon Conservancy
fonte: Survival

La sopravvivenza della tribù incontattata che a febbraio conquistò le pagine dei media di tutto il mondo è sempre più a rischio. Il governo peruviano progetta infatti di abolire una riserva confinante che ne difende i territori.
Gli Indiani delle famose fotografie vivono in Brasile, nei pressi del confine peruviano. Oltre la frontiera si estende il territorio dei Murunahua, dove vivono anche alcuni gruppi incontattati. Grazie al suo status di riserva, la loro terra dovrebbe fungere da protezione anche per l’area degli Indiani incontattati brasiliani confinanti. Tuttavia, negli ultimi anni la riserva è stata invasa dai taglialegna illegali costringendo i gruppi incontattati del Perù alla fuga verso il Brasile.
Dopo la diffusione di foto e filmati da parte di Survival International, il governo del Perù dichiarò l’intenzione di collaborare con le autorità brasiliane per salvaguardare l’intera area a cavallo del confine. Oggi, tuttavia, il suo Dipartimento agli Affari Indiani, l’INDEPA, sta progettando di abolire completamente la riserva Murunahua adducendo come motivazione di “non ritenere che ci siano tribù incontattate nella zona”.

La decisione dell’INDEPA giunge in concomitanza con un’indagine compiuta dell’organizzazione statunitense Upper Amazon Conservancy (UAC), che dimostra che la riserva Murunahua è ancora soggetta a un esteso disboscamento illegale a dispetto delle ripetute promesse d’intervento del governo.
L’UAC ha documentato l’esistenza di cinque campi di disboscamento all’interno della riserva e di due recenti avvistamenti di Indiani incontattati a ridosso del confine con il Brasile.

Il disboscamento illegale è indicato come la causa della fuga degli Indiani incontattati peruviani verso il Brasile – proprio vicino a dove vivono gli Indiani fotografati in febbraio.
“La manovra compiuta dalle autorità peruviane è davvero cinica” ha commentato Stephen Corry, direttore generale di Survival. “Poiché il governo non ha fatto nulla per fermare l’invasione illegale dei taglialegna, pare che gli Indiani incontattati della zona si siano dati alla fuga verso il Brasile – e così, oggi il governo annuncia l’abolizione della loro riserva sostenendo che ora essi non vivono più lì. Mi auguro che tutti quelli che sono stati colpiti dalle straordinarie immagini che abbiamo diffuso a febbraio vorranno far sapere al governo peruviano quello che pensano di questo progetto”.
Jose Meirelles, ex-referente sugli Indiani Incontattati per il Dipartimento agli Affari Indiani del Brasile, ha dichiarato: “È davvero assurdo pensare di abolire la riserva. Sono pronto a scommettere tutti miei soldi che i mandanti di questa iniziativa sono i disboscatori illegali e l’industria petrolifera”.
Survival International ha scritto ai due principali candidati presidenziali in corsa per le elezioni della prossima settimana, sollecitandoli ad agire immediatamente per proteggere le tribù.

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