mercoledì 26 ottobre 2011

Germania, protesta davanti al palazzo dell'Epo: ''No alle colture geneticamente modificate''

L'Epo ritira la revoca contro il brevetto del broccolo.

A centinaia si sono riuniti oggi davanti alla sede dell'Ufficio brevetti dell'Unione europea (Epo), situato a Monaco di Baviera. Lo slogan della manifestazione è stato: "No alla svendita delle risorse umane per la vita quotidiana".
Davanti al palazzo c'erano comitati, organizzazioni ambientaliste, sino al singolo contadino, ad esprimere il loro dissenso contro l'approvazione del brevetto sui broccoli (EP1069819) decisa dell'Epo, che proprio oggi ha ritirato la revoca.
Chi si è opposto alla privatizzazione del seme da parte delle multinazionali, ha infatti invocato i politici ad intraprendere un'azione legale e a portare il caso di fronte ai giudici nazionali degli stati membri.

Christoph Then, esperto di brevetti per Greenpeace, si è espresso proprio in questa direzione: "Chiediamo che i governi europei, il ministro tedesco per l'agricoltura e i colleghi della commissione, preparino un'azione legale contro il brevetto". 

La scelta oltre ad incidere sul settore primario europeo, andrà ad infossare ulteriormente le colture dei paesi terzomondisti, che già stanno sperimentando ampiamente le conseguenze della monopolizzazione delle sementi. "L'aumento continuo dei prezzi del cibo non deve essere ulteriormente alimentato da brevetti di monopolio", sostiene Francois Meienberg dalla Dichiarazione di Berna (Svizzera)

Agricoltori ed anche allevatori a livello globale si troveranno a dover pagare le royalties (diritti di brevetto) ad ogni risemina o ciclo produttivo alle industrie propietarie dei semi geneticamente modificati.

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