giovedì 8 dicembre 2011

A Fukushima manca lo spazio. Si preparano a buttare a mare l’acqua radioattiva

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articolo di Blogeko
di Maria Ferdinanda Piva

L’acqua radioattiva di Fukushima torna a far parlare di sè, e il quadro generale è più preoccupante delle perdite che ogni tanto di verificano.
La Tepco – la società proprietaria della centrale nucleare – fra un po’ non saprà più dove mettere l’acqua accumulatasi nei sotterranei degli edifici. Per cui medita di buttare a mare quella decontaminata (decontaminata dal cesio: ma tutti gli altri elementi radioattivi?) che, nelle intenzioni iniziali, doveva essere “riciclata” nel raffreddamento dei reattori.
Per la precisione, la Tepco ha annunciato che potrebbe buttare a mare l’acqua. Ma, visto il quadro tratteggiato dalla società, quel “potrebbe” somiglia più che altro a un eufemismo, a un modo indiretto per cominciare ad introdurre la decisione.
La Tepco non dice quanta acqua butterebbe a mare. Si intuisce che non sarebbe un fatto una tantum ma una necessità periodica, dal momento che la capacità di stoccaggio a Fukushima è pari 155.000 tonnellate, e sarà esaurita a marzo.


A Fukushima c’è tanta, ma proprio tanta acqua avvelenata: decine di migliaia di tonnellate, e tutto il peso grava su edifici provati da terremoto, tsunami, esplosioni, combustibile nucleare fuori dai reattori
In parte è l’acqua che si continua a buttare nei reattori per raffreddarli, in parte si è accumulata per via della pioggia. E in ignota parte è acqua di falda che si è insinuata negli edifici. Che è una faccenda particolarmente spinosa.
I più immaginano le falde come dei fiumi sotterranei che scendono verso il mare: l’oceano Pacifico lambisce Fukushima. In realtà, più che a fiumi unidirezionali, le falde somiglino a delle spugne entro cui l’acqua si diffonde, e il cui andamento non è necessariamente assimilabile a un piano inclinato: è modellato invece dagli strati impermeabili del sottosuolo. Insomma: non è affatto detto che l’acqua si limiti ad entrare a Fukushima senza mai uscirne.
Alla Tepco risulta che, a causa dell’ingresso dell’acqua di falda in Fukushima, la quantità di acqua che necessita di essere stoccata e trattata aumenta di 200-500 tonnellate al giorno.
I pescatori giapponesi stanno già protestando. La Tepco dice che buttare a mare l’acqua decontaminata è il male minore. L’alternativa sarebbe utilizzare altri serbatoi di stoccaggio. La società si rammarica, ma dice che non può continuare ad aggiungerne all’infinito.


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4 commenti:

  1. Non bastava il pesce al mercurio!
    Mangeremo pesce radioattivo!
    Così sarà anche luminescente nel piatto per la gioia dei bambini che finalmente si ingozzeranno di bastoncini di merluzzo senza fare storie e cresceranno sani come un albero di natale che brillerà anche al buio senza consumare corrente. Ma allora era questa la free-energy!!!!!

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  2. eheheh.. sì Gianni, ho paura che intedessero proprio questo con "free-energy"! Bella trovata vero?

    Mah, che dire...Fukushima, nonostate le numerosissime sottovalutazioni e l'informazione manipolata è già un enorme problema mondiale, eppure qualcuno ancora accarezza il nucleare come fonte di energia... follia pura!
    Un abbraccione.
    Namastè

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  3. E' un dramma che non ce lo immaginiamo nemmeno, quello di Fukushima.
    Sto leggendo un libro: La fattoria biologica (titolo originale 'Il modo naturale di coltivare'), di Masanobu Fukuoka, un saggio agricoltore giapponese.
    Lui dice chiaramente dove abbiamo sbagliato.
    E il dramma di Fukushima, e del nucleare tutto, è un sintomo e una conseguenza, non la causa.

    Scusa se, come al solito, ho divagato, Rosa.
    Un abbraccio :)

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  4. Ciao Gì, assolutamente un dramma senza precedenti nella storia conosciuta dell'uomo...
    Conseguenza della sua follia,che lo ha allontanato dalla Terra e dal rapporto con tutto ciò che è naturale.
    Sì, il nucleare e tutti i danni causati dalle nostre corbellerie tecnologiche sono una una conseguenza di questo rapporto malato.
    Conosco Fukuoka, per aver letto il suo libro postumo "La rivoluzione di Dio, della natura e dell'uomo"...ne avevo postato una prefazione qui: http://eliotroporosa.blogspot.com/2010/09/la-rivoluzione-di-dio.html
    ...ed anche qui devo darti ragione, è davvero una persona fuori dal comune, un grandissimo saggio ed un vero "visionario"...trovo le sue teorie sommamente interessanti.
    Ben vengano le divagazioni amico mio...e dunque non mi devi affatto delle scuse ;))
    Abbraccio ricambiato!
    Namastè

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